Xavier e Antonio Bueno, La Carrozza (passeggiata alle cascine), 1942, olio su tela, cm 100×150. Collezione privata
LA FORZA DEL VERO
I Pittori moderni della realtà
Mostra – da domenica 15 mag 2022 | a domenica 18 set 2022
MART – Rovereto (TN)
Da un’idea di Vittorio Sgarbi.
A cura di Beatrice Avanzi, Daniela Ferrari e Stefano Sbarbaro
Nel biennio 1947-1949 i Pittori moderni della realtà si schierano contro gli esiti del modernismo e gli “abbagli” dell’École de Paris, in difesa della grande tradizione pittorica italiana. Il gruppo è costituito da Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bueno al quale si aggiungono successivamente Giovanni Acci, Carlo Guarienti e Alfredo Serri. Cinque le mostre organizzate in breve tempo tra Milano, Firenze, Modena e Roma.
Ciò che accomuna i Pittori moderni della realtà è il desiderio di una rinascita della pittura che corrisponde a una parallela rinascita dell’umanità dopo la distruzione, le privazioni e la sofferenza del recente conflitto mondiale. Nella ricerca di virtù artistiche pure, reali ed eterne, c’è il desiderio di valori morali e spirituali assoluti, l’aspirazione a quella autenticità che ritengono possa essere rintracciata solo nella “vera pittura”. I Pittori si scagliano duramente contro le decadenti espressioni artistiche di molti contemporanei, a cui contrappongo una rievocazione di antichi e più alti modelli stilistici, provenienti dal passato. Seppur apprezzati dal pubblico, i sette vengono disapprovati dai critici che considerano la loro pittura anacronistica. In breve tempo il gruppo di disgrega: le distanze ideologiche, le incompatibilità culturali e le differenze anagrafiche portano in breve alla fine di una notevole e originale vicenda artistica.
A settant’anni dalla conclusione di questa breve esperienza, il Mart dedica una mostra ai Pittori moderni della realtà che sottolinea la comunanza d’intenti che li unì. Il progetto curatoriale consente inoltre di approfondire le ricerche sulle carriere dei singoli artisti, già note agli studiosi per ricchezza e complessità, e di ricostruirne la significativa parabola all’interno della storia dell’arte italiana del XX secolo.
" La simpatia e la comprensione con le quali esso ha accompagnato e assecondato in questi anni i nostri sforzi, la certezza di essere nel vero, di aver ragione noi e gli altri torto, ci hanno convinto dell’opportunità e della necessità di questa mostra. Siamo compatti con la nostra forza, la nostra fede, i nostri ideali e la nostra assoluta reciproca stima. In contrapposto all’École de Paris, nata in Francia ma rappresentante una tendenza universale di decadenza, la nostra arte nata in Italia rappresenta un avvenimento di speranza e di salvezza per l’arte e questa mostra vuole essere un primo effettivo contributo alla lotta che si accende."
dal Manifesto dei Pittori moderni della realtà 18 novembre 1947